Il Salone del mobile è alle porte, come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo. Noi di BySmart part of Arken ci prepariamo ad organizzare la nostra presenza in fiera, al fine di presentare uno dei nostri prodotti più innovativi: Axel.
L’innovazione non può però prescindere dalla storia e dal passato. Ecco allora che diviene fondamentale ripercorrere le tappe che hanno costituito la storia del design.
Ogni pezzo unico di design, seppur facilmente replicabile in serie, resta autentico nel tempo. Così come il designer che lo ha creato: un originale resta tale purché sia opera del suo produttore legittimo. Con ciò si vuole tutelare, oltre al designer e al suo progetto, anche chi lo acquista, in quanto investe in qualcosa destinato a durare nel tempo.
Gli oggetti che hanno fatto la storia dell’arredo
Ecco alcuni pezzi unici ed originali, nella loro stravaganza, che hanno fatto la storia del design, ristringendo il campo d’attenzione agli oggetti d’arredo più celebri:
Thonet n. 14, quella che comunemente chiamiamo “sedia da bistrot”, considerata uno dei prodotti industriali più riusciti al mondo. La sua tecnica di produzione è del tutto innovativa per l’epoca (siamo nel 1859).Semplice, versatile e incredibilmente attuale, è considerata il primo esempio di industrial design. Il caratteristico legno massello curvato diventa marchio di fabbrica di Michael Thonet. A renderla ancor più un’icona a livello culturale, è l’accostamento con personaggi di spicco quali Lenin, Tolstoj, Renoir e Marilyn Monroe.
La sedia a palla (meglio conosciuta come Ball Chair), disegnata per mano del designer finlandese Eero Aarnio nel 1963, ed oggi riproposta in commercio in molteplici varianti. La sedia è stata presentata al Salone Internazionale del Mobile di Colonia nel 1966. La Ball Chair è stata definita come una “stanza nella stanza”. Nel corso degli anni è stata protagonista silenziosa in molti film, video musicali e copertine di riviste. L’abbiamo vista nelle scene dei film di James Bond e di Men in Black, di The Prisoner (1967-1968), Luna zero due (1969), Austin Powers (1997), Zoolander (2001) e Il giudice John Hodgman (2013).
Sedia rossa e blu, sedia che in realtà nasce nel 1917 senza colorazione aggiunta, in puro legno di faggio. Deve il suo attuale nome a Gerrit Rietveld, su suggerimento di Piet Mondrian, icona del movimento artistico olandese De Stijl. Il produttore italiano Cassina ne possiede i diritti dal 1971.
Eames Plastic Chair, prodotta nel 1950, anno in cui la coppia americana Charles & Ray Eames la presentano al New York Museum of Modern Art. Caratterizzata da una seduta ergonomica, sagomata affinchè possa aderire ai contorni del corpo umano, è realizzata in un’innovativa resina in poliestere, rinforzata da fibre di vetro. E’ prodotta tuttora da Vitra, azienda che per prima l’ha commercializzata.
Panton Chair, nata per opera di Verner Panton nel 1967, detiene il primato unico di sedia prodotta completamente in plastica.
La Marie, nata nel 2000 per Kartell, per mano del designer francese Phillippe Starck, è la sedia che ha rivoluzionato il design contemporaneo. La Marie si caratterizza per il connubio tra design essenziale e struttura resistente, ed è nota per essere la prima sedia interamente trasparente.
Anche noi di Bysmart, nel nostro piccolo, ci impegniamo ogni giorno nel tentativo di andare incontro all’innovazione, pur mantenendo uno stretto legame con la tradizione, cercando di lasciare la nostra impronta stilistica nel panorama del design moderno.
L’augurio che ci facciamo è di poter essere ricordati, in un futuro più o meno prossimo, per i prodotti da noi brevettati.